mercoledì 31 ottobre 2012

io e lui faremo pace?

da dove comincio?

dalla notiziona: "da quasi due mesi possediamo un forno!"


vi sembrerà una notizia futile, per noi non lo è. 

Sono 5 anni e mezzo che sognavo di riavere un forno dove fare un pollo con le patate, una pizza, una torta!

bene, settimana scorsa ho messo su la prima torta, una di quelle semplicissime, con ricetta stracollaudata (la faccio da quando avevo 12 anni, e ora ne ho 40)......proprio per collaudare il forno!


risultato una torta che sembrava di quelle stracioccolatose! ma proprio nera........sorvoliamo sul retrogusto "intenso" di bruciato?!?!!?

eppure il forno lo avevo messo a 180°, evidentemente i 180° di un forno a gas rendono in modo diverso da quelli di un forno elettrico ventilato.

ieri sera ho messo la manopola dei gradi tra 150° e 175°, leggermente più dorata del necessario, ma decisamente buona! 

prossima volta sposterò ancora di una tacca la manopola verso i 150°.

prima o poi firmeremo la PACE!


intanto la ricetta, non posso linkarvi nulla di chi me l'ha passata, la mia nonna di scorta, perchè ormai è tra quelli che sono dall'altra parte e penso che qui nessuno abbia fretta di raggiungerla!


ecco le dosi:

4 uova
il peso delle uova in farina (prendere le uova con tutto il guscio e pesarle)
il peso delle uova in zucchero (io ne metto un pochino meno di metà....questione di gusti)
1 bustina di lievito per dolci
un pizzico di vaniglia o la buccia grattata di un limone o di un'arancia (facoltativi)

io uso la farina senza glutine, ma prima di scoprire di essere celiaca la facevo con la farina 00, senza cambiare le dosi!


mescolate il tutto e mette in forno a 180°....se il forno ve lo consente 


la variante al cioccolato prevede di pesare il cacao assieme alla farina, quindi se dovete mettere 300 gr di farina, metterete un cucchiaio di cacao amaro e il resto della farina fino ad arrivare a 300 gr.


buona torta a tutti:)

sabato 13 ottobre 2012

trasloco: puntata numero 2

ROMPERE LE SCATOLE E' UN'ARTE!
la giornata del trasloco è cominciata con i traslocatori che hanno suonato il campanello alle 7.38!
della serie "arriveremo per le 8"......mentre salgono ti tocca fare le corse per finire di vestirti!

poi mentre cominciano ad issare l'ascensore o scala...insomma l'elevatore da pian terreno fino al 4° piano vedi che fanno le prove tecniche salendoci sopra....io soffro di vertigini.

poco dopo uno ti chiede: "signora ha comprato la barra per appendere i pensili in cucina?"...e che ne sapevo io della barra!?!??! 
quindi prendi la macchina e vai in ferramenta....CHIUSA! ovvio sono le 8!
che fare? invertendo l'ordine degli addendi il risultato non cambia:
tappa numero uno - ferramenta chiusa
tappa numero due - vai a prendere i cornetti al laboratorio
tappa numero tre - ferramenta aperta!
tappa numero quattro - bar per prendere i caffè per i traslocatori
tappa numero cinque - si torna a casa

la faccia stupita e contenta dei traslocatori alla vista del caffè, ve la lascio solo immaginare.
quando arrivo coi caffè gli chiedo: "chi vuole un caffè?" 
- "signora non stia a preoccuparsi!" 
"guardi che il caffè è già fatto"
allora si son guardati in faccia e non so chi dei due operai in questione sia stato più veloce!

con altri siamo andati a portare la cucina al mercatino della parrocchia e a ritirare i divani.

ora di pranzo tutta la carovana: marito come apri pista, poi il camion, il furgone, il ducato (dei traslocatori) e per finire la sottoscritta. 
immaginate attraversare il paese con tutti sti mezzi......non siamo passati inosservati.

hanno parcheggiato sotto casa nuova e poi, tempo di parcheggiare anche noi ed andare ad aprigli la porta.....SPARITI! unica traccia il camion parcheggiato!

a quel punto siamo andati a casa dell'amica che ci ha dato asilo politico per la notte ed abbiamo pranzato, poco dopo esser ritornati a casa nuova ecco comparire tutta l'allegra brigata dei traslocatori................erano andati a pranzo senza avvisarci.

non vi dico quante volte ha fatto su e giù l'ascensore, so solo che alle 19.30 quando sono andati via io ero esausta, era tutto il giorno che sentivo dirmi:
signora questo lo dobbiamo portare via?
questo dove lo mettiamo?
questo è sicura che vada qua?
mi sentivo tirare da tutte le parti! 

volevo un po' di silenzio, solitudine e il letto!
il letto c'era, ma le lenzuola? e il copriletto?
mentre il barba è andato a prendere la cena (traslocato il mercoledi, cucina allacciata solo al sabato sera) io ho cominciato la caccia al tesoro ed ho vinto: lenzuola, cuscini (con le federe ancora addosso), il trapuntino e addirittura anche gli asciugamani e l'accappatoio!!!

la sera ero talmente stanca e indolenzita da far fatica a prendere sonno!

nella vita ho fatto tanti traslochi, spero proprio che questo sia l'ultimo!

per leggere il punto di vista del barbamarito andate qua