martedì 3 novembre 2015

pensieri sparsi: 3 novembre 2014 - 3 novembre 2015

Un anno fa a quest'ora ero tremante su un divano fuligginoso, avvolta in una coperta fuligginosa, con la finestra aperta e un odore fumo che sembrava esserci penetrato nei pori della pelle.Il barba non tremava ma era fuligginoso ne più e ne meno della sottoscritta.
Oggi il barba è sdraiato sul divano con una copertina pulita sulle gambe....e riusciamo a guardare la tv sorridendo.

Eravamo storditi e increduli per quello che ci era capitato: un incendio nella nostra camera da letto.

In questo anno tante persone sono passate da casa nostra per aiutarci a tornare alla normalità. 

Sta notte riuscirò ad addormentarmi senza tremare come una foglia e soprattutto dormiremo nel nostro nuovo letto e potrò pensare che poteva andare molto peggio e che nessuno si è fatto male!

Quest'anno ci ha messo duramente alla prova....ma oggi possiamo pensare alla riacquistata normalità

mercoledì 7 ottobre 2015

al coccio di sansepolcro

E finalmente dopo un anno veramente intenso anche per noi sono arrivate le ferie che quest'anno ci hanno portato in toscana per la gara di coppa italia di freccette e proprio la domenica 27 di settembre festeggiavamo il nostro anniversario di nozze e siamo andati a festeggiare "Al coccio".
Siamo andati a scatola chiusa senza sapere cosa aspettarci, l'unica cosa che sapevamo è che è tra i ristoranti che hanno aderito al progetto alimentazione fuori casa dell'a.i.c. (associazione italiana celiachia).
La nostra serata al coccio si è rivelata una bellissima sorpresa: un bel locale, molo curato nei dettagli, dove ci hanno accolto come se ci conoscessero da sempre. Tavoli apparecchiati in modo veramente curato, avevamo anche la candela che ci siamo fatti portare via nel più breve termpo possibile.......capite bene che dopo l'incendio avuto in casa io come vedo una fiamma comincio a sudare freddo e vado in tilt.
Prima cosa piacevolissima è vedersi arrivare del pane senza glutine fatto a mano e non di quello confezionato e tra l'altro anche scaldato (per chi non lo sapesse, molti pane senza glutine freddi, sono veramente immangiabili).
Abbiamo preso due antipasti senza glutine, così da poterceli smezzare.
io ho proseguito con della pasta ripiena fatta a mano, veramente buona.....e trovare pasta fresca mi stupisce sempre.
Per dolce un semifreddo alla nocciola con fonduta di cioccolato, le mie papille gustative esultano ancora al solo pensiero!
Un ristorante dove c'è una grande cura nella scelta degli ingredienti, sia a livello qualitativo che per la provenienza: molti ingredienti sono bio e a km 0.
dopo cena ci siamo fermati a parlare con la titolare di alimentazione senza glutine e di quello che mettono negli alimenti senza glutine e di come le cose siano molto cambiate, soprattutto negli ultimi 5 anni e di quanti nuovi marchi italiani ci siano ora in commercio.
Se passate da sansepolcro, vi consiglio vivamente di telefonare e prenotare un tavolo al coccio, sicuramente mangerete benissimo in un ambiente davvero accogliente e curato.

domenica 27 settembre 2015

e sono 7!

7 anni fa a quest'ora cominciavo a contare i minuti che ci separavano all'inizio della celebrazione, se non altro perchè a meno di un'ora ancora non ero vestita e nemmeno truccata, e nel frattempo cominciavano a venire gli amici a salutarmi in camera.
François mi ha trovata ancora in jeans, Cristina e Raffaele mi hanno pescata mentre ero in bagno a mettermi il rimmel, la cricca dei bolognesi mi ha trovata ancora in ciabatte.....però alle 15.00 puntualissima ero in chiesa!

Sono stati 7 anni densi di tante cose, di persone con cui camminiamo assieme nella vita, e anche un ultimo periodo un po' toppo fumoso .
Quest'ultimo anno abbiamo passato periodi veramente difficili, il nostro nido è stato ferito profondamente e il nostro cuore con lui.
Oggi festeggiamo 7 anni di gioia di stare assieme e tanto per cambiare il barba oggi gioca a frecce ed io sto cucendo, ma sta sera cenetta il un bel ristorantino!

A proposito il 7° anno sono nozze di lana o di rame. Il Rame ce lo ricorda il colore rosso delle nostre fedi e mi ci vedete a regalare un bel maglione di lana al barba che già suda a 18°?!?!?! vabbè l'anno prossimo saranno nozze di stagno, che dite gli regalerò una matassina di filo di stagno?

domenica 6 settembre 2015

melanzane intrecciate

sono passati 10 mesi dall'incendio e pian piano stiamo tornando alla normalità e la mia normalità passa anche attraverso la voglia di mettere le mani su nuove ricette e di provare a farle.

qualche giorno fa, su Facebook ho visto un video con delle melanzane intrecciate, ho ricercato questo tubo su FB su Youtube, facendo ricerche di vario genere e non l'ho trovato.
Ho provato a spiegare più volte la ricetta a delle amiche, ma pareva parlassi arabo allora ho deciso di fare una foto dei vari passaggi.

ingredienti:
melanzane
pomodori freschi
cipolle
olio
sale





prendete la melanzana e tagliatela a metà
una metà la lasciate così al naturale, mentre l'altra metà va sbucciata lasciando il picciolo




adesso prendete le due meà e cominciate a tagliarlepartendo dal picciolo lasciandole attaccate, insomma non fate tutte fette separate l'una dall'altra......pensate alle dita dita di una mano
mettete le melanzane una davanti all'altra e cominciate ad intrecciarle, alternate una fetta sbucciata con una non sbucciata.
 cercate di avvicinare l'intreccio il più possibile al picciolo della melanzana opposta e se nel frattempo dovrete ricominciare perchè vi saltano le fette in faccia.....avrete esagerato nell'intreccio (è capitato anche a me)
ora prendete una teglia (io ho usato la leccarda del forno) foderata con un foglio di carta da forno bagnata e strizzata e divertitevi a  trasferire la melanzana intrecciata nella teglia (mi sono aiutata con la paletta)
adesso prendete i pomodori e le cipolle ed affettatele sottilissime e infilatele negli intrecci, cosa non facilissima
poi prendete e irrorate con un pochino di olio, giusto un filo
salate e infornate a 180°-200° per 45-50 minuti, poi dipende anche dalla dimensione delle melanzane






la ricetta originale prevedeva anche il formaggio negli intrecci e la cosa non mi ha ispirato positivamente e quindi non l'ho messo
negli intrecci a mo avviso si potrebbero mettere anche delle olive e dei pezzetti di acciughe

buon appetito!!!

p.s. se qualcuno sa spiegarmi perchè le foto sono state caricate tutte al contrario, provi a spiegarmelo!

domenica 23 agosto 2015

crostate con farina di riso venere

Ed eccomi di nuovo qui, con le mani in pasta!
Erano due anni che non facevo la crostata di mirtilli con la farina di riso venere e così il marito ieri mi ha chiesto di fargliela e l'ho spedito a comprare il necessario


per la crosta:
125 gr di farina di riso bianco
125 gr di farina di riso nero
125 gr di burro
100 gr di zucchero
scorza di limone grattugiata
1/2 bustina di lievito

impastare il tutto velocemente e far riposare in frigo, per almeno un'ora, prima di stendere


per la crema:
4 tuorli
100 gr di zucchero
50 gr di farina
1/2 litro di latte
1 bustina di vanillina
montare i tuorli con lo zucchero, unirvi pian piano il latte e la farina, la vanillina e far cuocere continuando sempre a girare.
Una volta cotta versare, ancora calda, nella crosta e poggiarvi sopra i mirtilli e spruzzare con della gelatina liquida

ho infornato sia le crostatine con la marmellata di more che la crosta, con sopra i fagioli di ceramica, insieme in forno statico a 180°  per circa 35 minuti

il colore scuro è dato proprio dall'utilizzo della farina di riso venere

lunedì 20 aprile 2015

scatoleggiando!

Abbiamo passato la giornata di sabato a levare dalle scatole i libri, i dvd, il materiale per giocare a freccette........tutto ciò che era contenuto in 11 metri lineari di librerie e poi siamo passati ad inscatolare circa 2500 cd.

ho le scatole che mi escono dagli occhi, e troppe ancora ne dovremo riempire e svuotare!

siamo stanchissimi e mi sa che prima di riuscire a riposare passerà ancora parecchio tempo!

nel frattempo viviamo come accampati in casa, mica è una cosa banale.

lunedì 13 aprile 2015

teorie, tecniche e istruzioni pratiche per sopravvivere al trauma di un incendio in casa

lo stordimento post incendio dura a lungo
la paura che ciò possa ricapitare, si spera che, prima o poi, vada ad alloggiare altrove
il bisogno di tornare alla normalità comincia nel momento in cui si smette di tremare
la voglia di riavere le proprie cose è un desiderio non sempre concretizzabile


il fu nostro tappeto portghese ossia la testata del nostro letto!
il sentirsi persi, inermi e senza le forze necessarie per venire fuori da tutto ciò si attenua, fino a dissiparsi, solo quando vedi famigliari e amici che ti si stringono attorno nel giro di poche ore per aiutarti a tornare alla normalità e per lasciarti la possibilità di restare a casa tua.

la voglia di ridere e di scherzare di chi ti viene ad aiutare è di sicuro una buona medicina per non abbattersi


la nuova testata del letto
qualche chicca raccolta in questi mesi:

il marito: molti ti dicono che la vita ti mette davanti solo quelle prove che sa che tu puoi superare, io vorrei che ogni tanto la vita avesse un po' meno stima di noi!

il suocero: mentre era su una scala a pulire una delle mie librerie "senti, ma non è che rima o poi ti troveremo crocifissa da qualche parte?" ed io: "scusa?!?!?" e lui a quel punto mi mostra un mio libro "l'imitazione di Cristo", ed io: "no, tranquillo!"

l'amica Maria, che è una peperina non da poco!: "senti ma se proprio volevi vedere l'anteprima delle "50 sfumature di grigio, bastava dirlo che ti regalavamo il biglietto!"

uno dei volontari (leggasi suoceri o amici) se ne esce: "il prossimo anno quale stanza prenderà fuoco?" e la zia: "io sarò in ferie!"

un'amica: sapevo che esistevano le pulizie di primavera, ma se volevi anticiparle, bastava mettersi d'accordo!

visto che il fuoco pare sia partto dal materasso vi ometto tutte le battute possibili e immaginabili sulla nostra eccezionale passionalità!

ed ora passiamo alle istruzioni pratiche:
  • il calore della lavastoviglie fissa la fuliggine alle stoviglie, per levarla ho temuto di dover utilizzare lo scalpello!
  • l'alcol non riesce a levare la fuliggine
  • armatevi di guanti e tantissimi stracci, ogni giorno c'erano da fare 1-2 lavatrici di stracci!
  • comprate litri e litri di sgrassatore, armatevi di pazienza e cominciate a lavare ogni singola cosa. Scoprirete che la fuliggine ha il potere di arrivare in posti che nemmeno sapevate di avere in casa.
  • tutto va lavato e quello che non può essere lavato va spolverato violentemente e non è detto che ciò basterà
  • aprite il conto con la lavanderia, che sia quella classica o a gettoni, verrete comunque accolti con un mega sorriso: il vostro ingresso significa soldi in arrivo!
  • ringraziate tutti coloro che si prenderanno i vostri vestiti sporchi e ve li laveranno in modo tale da poter avere, almeno le mutande pulite, nel giro di un paio di giorni

vi auguro di continuare a scoprire in vostro marito/compagno di avventure una solida spalla su cui contare e con il quale riprogettare tutto ciò che è andato perso.

il fuoco ha il potere di portarsi via, in pochissimi minuti, tante cose e tanti ricordi: nel comodino avevo i ricordi delle mie nonne e di mia mamma......tutto sparito.

Auguro a tutti di non fare la nostra stessa esperienza

e oggi siamo nella fase di riprogettazzione, ripristino e sostituzione di quanto andato distrutto.....l'unica cosa che in questo momento abbonda è la stanchezza fisica!!!

ps. ad eventi traumatici si reagisce in due modi: si vuole tutto esattamente come prima (reazione del marito) e si vorrebbe cambiare tutto (reazione della sottoscritta), quindi i colori sono rimasti gli stessi e solo pochi dettagli saranno variati. Nella stanza degli ospiti, che è il mio regno del cucito ci sarà una rivoluzione!