domenica 29 ottobre 2017

Sentirsi liberi




La libertà è un concetto molto difficile da spiegare, perché ognuno di noi la sente e la vive in modo diverso.

La domanda che mi viene da fare è: liberi da cosa o da chi? Libera dalla clausura fatta da casa-ufficio-medici.

Per me libertà, in questo momento, passa attraverso il riuscire a camminare dritta e con pochi dolori dopo 13 anni.

La mia libertà si chiama deambulatore, che mi consente di fare delle belle passeggiate senza piangere dal male ed essere costretta a rinunciarvi dopo poche decine di metri.

Libertà è sentirmi le gambe di legno, perché il giorno prima ho camminato per ore e commuovermi perché temevo di non riuscire più a farlo.

Libertà è finire di lavorare, inforcare la rolls (il deambulatore) e andarsene a passeggio per un’ora e mezza, tornare a casa stanca, ma molto soddisfatta.

Libertà è sentire i muscoli della schiena indolenziti, perché dopo 13 anni che cammini storta, non tutti vogliono subito riallinearsi per una giusta postura.

La libertà è dire: “mi è sempre piaciuto camminare, lo facevo spesso e per ore…ora posso tornare a farlo, meno spesso, meno ore, ma posso farlo!”

La libertà è gioire di una giornata di sole, anche se freddino, mettersi una maglia in più e andare a vagabondare.

Non so chi abbia ideato il deambulatore, ma giuro che ha tutta la mia riconoscenza!