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San Martino
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La nebbia a gl'irti colli
Piovigginando sale,
E sotto il maestrale
Urla e biancheggia il mar;
Ma per le vie del borgo
Dal ribollir de' tini
Va l'aspro odor de i vini
L'anime a rallegrar.
Gira su' ceppi accesi
Lo spiedo scoppiettando:
Sta il cacciator fischiando
Su l'uscio a rimirar
Tra le rossastre nubi
Stormi d'uccelli neri,
Com'esuli pensieri,
Nel vespero migrar.
è da oggi pomeriggio, quando il micione mi ha fatto notare uno stormo di uccelli, che cercavo di ricordarmi questa poesia del Carducci.....non m ricordavo la penultima riga!!!
non amo particolarmente la poesia, forse perchè nessuno mi ha mai insegnato ad amarla ed apprezzarla, questa è una bella eccezione
2 commenti:
Lo sai che questa è una delle poche poesie che io so quasi tutta a memoria (dimentico senmpre lo spiedo), leggiti anche Pianto Antico (questa la so a memoria tutta) sempre del Carducci, non è allegra ma è bellissima.
FioreS
ieri visto che non mi ricordavo questa, mi son recitata "pianto antico"......me la ricordavo tutta!
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